26/09/2016
Il giorno dello sciacallo
I recenti travagliati avvenimenti stanno innescando una serie di azioni e reazioni degne della più squallida lotta politica di basso livello.
Le dimissioni del Segretario nazionale sono un fatto grave, nei modi e nei tempi, ma questo non ci deve far passare in secondo piano due cose:
- Non è in discussione la linea politica del Sindacato che, con la sua RI-fondazione, ha innescato la legge Balduzzi, che troverà compimento con la nuova convenzione.
Convenzione difficile, perché è bene ricordare che l’ultima è del 2005 quindi undici anni fa (Il 2009/2010 sono stati revisioni).
Nella nuova dovrà essere delineata la Medicina Generale dei prossimi anni e nei contenuti professionali e in quelli economici.
- Non è in discussione la governance dell’ENPAM, che con l’attuale dirigenza ha fatto quel salto di qualità e nelle prestazioni e nella stabilità del lungo periodo che danno tranquillità per la nostra quiescenza prevedendo anche provvidenze in caso di gravi eventi che ci possano accadere.
Quindi un Sindacato forte nelle idee, infatti siamo il riferimento e l’oggetto di tutte le iniziative che riguardano la medicina del territorio, da sempre rivendicato come esclusivo dalla categoria e reso possibile dalle nostre azioni.
Un Ente previdenziale solido, ben governato, che ci dà tranquillità per il futuro, anche se gli appetiti e i soggetti più disparati vorrebbero scipparcelo per farlo gravitare in quella galassia magmatica dove prevalgono altri interessi e non quello degli iscritti (sul nostro Ente di previdenza esistono grosse lacune conoscitive che possono comportare giudizi affrettati e sicuramente malevolmente interessati).
Le vicende che hanno portato a questa grave decisione (estranee alla linea politica professionale ed alla gestione dell’Ente) dovranno essere chiarite, analizzate e risolte, ognuno con le proprie argomentazioni e verità, per il bene di tutta la categoria.
Fortunatamente il Sindacato ha sempre avuto un forte dialogo interno ed una condivisione degli obiettivi, che ci consentirà attraverso gli organi statutari una continuità di persone e di idee.
Ma come sempre si aggirano sui luoghi degli eventi traumatici gli sciacalli, che che cercano di nutrirsi delle apparenti difficoltà altrui.
Noi ci aspettiamo idee per confrontarci sul domani della professione e non i soliti attacchi personali che hanno solo lo scopo di alimentare la macchina del fango.
L’interesse della categoria è di riuscire a disegnare un futuro per la professione, nella profonda crisi del servizio e difenderlo dall’attacco di altre categorie professionali.
Altrettanto importante avere la tranquillità del domani attraverso la solidità dell’ENPAM.
Quindi riflettano i professionisti del lamento, i cassettisti dello scontento, sono in gioco queste due cose, professione e previdenza, non permetteremo che con improvvidi interventi esterni si perdano ambedue le cose.
Mauro Ucci
IN ALLEGATO LA LETTERA DI DIMISSIONI DI MILILLO. PER SCARICARLA CLICCARE QUI.
Oliveti: Enpam è numeri e fatti nel rispetto delle regole
Data pubblicazione : 23/09/2016
"Numeri e fatti, nel rispetto delle regole: l’Enpam è questo. Lo dico da sempre. Ognuno è in grado di fare le sue valutazioni", dichiara il presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri Alberto Oliveti a seguito delle dimissioni annunciate da Giacomo Milillo da segretario generale della Fimmg.