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25-09-2018/00:00:00
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Messico e nuvole, ovvero Medicina Generale ed UniversitÃ
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Messico e nuvole…., ovvero Medicina Generale ed Università
Non crediamo che il professor Gaudio intenda offendere volontariamente la Medicina Generale, ma semplicemente far notare come il carico di burocrazia sia diventato intollerabile. Uno stato che non si fida dei suoi cittadini e dei suoi medici per cui si possono prescrivere solo due medicine per ricetta (in alcune regioni una medicina) oppure un massimo di otto esami per ricetta e che parte dal presupposto che il cittadino farà incetta di medicine o milioni di esami cerca di risolvere questo ipotetico problema con una serie di vincoli e laccioli che costringe il cittadino ad andare mille volte a farsi prescrivere un farmaco intasando gli ambulatori (forse sperando nello sfinimento del cittadino). Un cittadino che ha una forma virale che dura due giorni deve per forza andare dal medico a farsi fare un certificato? Il certificato medico è un’altra forma di sfiducia verso il cittadino che evidentemente fa di tutto per non lavorare. Vera o falsa che sia questa affermazione l’assenza di una autocertificazione per malattie brevi non fa altro che aumentare l’intasamento o il numero di visite domiciliari con conseguente assenza del medico dall’ambulatorio.
Senza entrare in mille altri esempi tra cui la commistione pubblico privato che di fatto riversa sugli studi dei medici di famiglia tutta serie di atti di ri-prescrizione la domanda è : vogliamo sul serio continuare a porre tutti questi ostacoli ai cittadini? Vogliamo continuare ad affollare gli studi medici per atti che sono solamente burocratici? E se si perché?
Rimaniamo un po’ perplessi dalla soluzione offerta: trasferiamo la formazione all’Università. Per carità di Dio l’Università è prestigiosa, il valore del titolo verrebbe rapportato a quello di tutte le altre formazioni post-laurea e le borse di studio raddoppierebbero il loro valore economico con soddisfazione legittima dei medici in formazione, ma tutto questo come risolve il problema della burocrazia nella Medicina Generale? Ammesso e non concesso che la formazione universitaria sia migliore di quella delle regioni (ma come può essere se l’Università stessa si è sempre rifiutata di insegnare la Medicina Generale nel proprio corso di laurea) questo passaggio come cambierebbe la sostanza delle cose nell’attività professionale?
Forse il professor Gaudio rischia di confondere l’effetto con la causa e la soluzione proposta ci sembra sostanzialmente ininfluente sul problema. Comunque sia un benvenuto al professor Gaudio nella lotta alla burocrazia
Emanuele Messina MMG Firenze
Vittorio Boscherini MMG Firenze
Mauro Ucci MMG Firenze
E molti (tutti) gli altri ……
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