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27-01-2021/00:00:00
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Lettera aperta dai Segretari FIMMG di Firenze, Pistoia e Prato
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Prot. FIMMG/FI/2021/15 Firenze lì, 27 Gennaio 2021
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Al Presidente della Giunta della Regione Toscana - Eugenio Giani
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All’Assessore alla Salute della Regione Toscana - Simone Bezzini
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Al Presidente della Terza Commissione del Consiglio Regionale - Enrico Sostegni
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Al Direttore dell’Azienda Toscana Centro - Paolo Morello Marchese
LETTERA APERTA
L’obiettivo di raggiungere velocemente una immunità di gregge, ma meglio sarebbe chiamarla di comunità, sta diventando più difficoltoso del previsto ma, qualunque siano le soluzioni che si vorranno attuare, non si può prescindere dall’entrata in campo della Medicina Generale. Qualunque siano i livelli organizzativi che il Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende Sanitarie attueranno, solo la Medicina Generale potrà arrivare realmente e velocemente a quegli strati di popolazione più difficilmente raggiungibili che, da sempre, pur avendone maggior bisogno, usufruiscono di meno delle prestazioni del SSN, gli anziani allettati o non deambulabili che sono quelli che stanno pagando in questa pandemia un prezzo più alto. Solo la Medicina Generale, con la sua azione prolungata nel tempo, con la sua prossimità, con la sua vicinanza con quegli strati della popolazione che hanno meno bisogno di prestazioni sanitarie, potrà convincere buona parte di coloro che sono ancora incerti sull’opportunità di fare la vaccinazione anti Covid e solo con queste azioni potremmo arrivare a superare il 70% della popolazione, necessario per la sconfitta del Covid-19.
La Medicina Generale è pronta ad entrare in campo ma la nostra Azienda Sanitaria, la nostra Regione non ce l’hanno ancora chiesto, forse non hanno ancora capito che il fattore tempo sarà importante anche per aggirare il problema delle varianti o hanno paura che la Medicina Generale chieda contropartite economiche non sostenibili; niente di tutto ciò: prima che qualcuno l’adombri la Medicina Generale nell’Azienda Toscana Centro chiederà solo il rispetto di quanto già previsto nel nostro ACN e negli accordi stipulati sulle vaccinazioni con la Regione e l’Azienda Sanitaria. Chiederà il rispetto di tutte le norme a tutela dell’integrità fisica dei medici e dei suoi collaboratori, chiederà una variabilità che faccia riferimento ai diversi livelli organizzativi dei singoli o gruppi di medici ma soprattutto chiederà alla nostra Regione ed alla nostra Azienda quello che da un anno a questa parte la parte pubblica non sta dando alla Medicina Generale: assicurazioni sul ruolo e il futuro della nostra categoria.
Il SSN, le Regioni, le Aziende devono motivare i propri operatori, la Medicina Generale ha necessità di sapere se nel prossimo futuro il proprio inquadramento sarà variato, se lo sarà in che modo, se saranno tutelati i propri investimenti professionali, le proprie pensioni, se la Medicina Generale sarà sempre responsabile dei percorsi sanitari a livello territoriale e responsabile professionale della gestione della cronicità e della fragilità a tutti i livelli del territorio, come si concilierà l’ineluttabilità di un potenziamento della sanità territoriale con l’aumento già deciso dell’assorbimento di risorse da parte degli ospedali in un sistema finanziato a isorisorse ove il territorio è stato costantemente penalizzato, se la nuova organizzazione della medicina generale iniziata con l’air 2012 e definita ulteriormente dalla legge di riordino e successive modifiche ed integrazioni sarà portata a compimento.
Noi chiediamo a chi ci governa a livello regionale e aziendale una condivisione di questi obiettivi, un accordo politico, un patto di legislatura che dia ai medici le motivazioni per affrontare al meglio le difficoltà di questo periodo.
I Segretari Provinciali FIMMG di Prato, Firenze, Pistoia
Alessandro Benelli, Vittorio Boscherini, Massimo Niccolai
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