07-02-2018/00:00:00 Visitato: 24
BIOTESTAMENTO: RUOLO DI MEDICI E NOTAI, COME FUNZIONA

Possibile rifiutare terapie. Revocabile in ogni momento (ANSA) - ROMA, 5 FEB.2018

Per depositare le proprie disposizioni sul fine vita ci si può rivolgere a un notaio o pubblico ufficiale, ma è possibile farlo anche davanti a un medico del Servizio sanitario nazionale. Le volontà sono sempre revocabili ed ognuno potrà disporre il rifiuto dei trattamenti sanitari, incluse la nutrizione e l'idratazione artificiali. La legge sulle 'Disposizioni anticipate di trattamentò (Dat), o Biotestamento, regolamenta le decisioni sul fine-vita. La legge prevede che «ogni persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di una eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso Disposizioni anticipate di trattamento, esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, ivi comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali», e di farlo senza soffrire, dunque sotto sedazione.

 

CHI PUÒ FARLO: Le persone maggiorenni e capaci di intendere e di volere.

 

A COSA SERVONO LE DAT: A far sì che, in previsione dell'eventuale impossibilità di esprimersi, si possa dare il consenso, o il rifiuto, rispetto a trattamenti sanitari,esami diagnostici e terapie.

 

I REQUISITI: Bisogna aver ricevuto informazioni adeguate sui benefici e sui rischi delle cure e degli esami, nonché sulle possibili alternative e sulle conseguenze del rifiuto terapeutico.

 

COME SI ESPRIMONO LE DAT: Mediante un atto pubblico, o una scrittura privata autenticata, oppure con scrittura privata semplice, consegnata all'ufficiale dello Stato civile del proprio Comune di residenza, o alle strutture sanitarie.

 

QUANTO DURANO: Non si prevede un termine massimo. È possibile rinnovare, modificare o revocare le DAT in ogni momento. Il Biotestamento è esente dall'obbligo di registrazione tributaria, dall'imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo o imposta.

 

IL RUOLO DEL MEDICO: I "camici bianchi" devono rispettare il biotestamento: possono disattenderlo in tutto, o in parte, e solo in accordo con il fiduciario (quando la persona non è più in grado di autodeterminarsi), se non corrisponde alle condizioni cliniche del paziente, o se sono          sopraggiunte terapie (imprevedibili quando sono state scritte le Dat) che offrano al paziente concrete chance di miglioramento.

 

IL RUOLO DEL NOTAIO: Spetta al notaio, in caso di atto pubblico e scrittura privata autenticata, verificare che le Dat abbiano tutti i requisiti di legge.