“La Fimmg esprime tutta la sua soddisfazione per la circolare del ministero della Salute sul cd decreto appropriatezza, sia per i suoi contenuti sia per il metodo che ha portato alla sua emanazione.”
Così Giacomo Milillo commenta l’uscita della circolare ministeriale sul cosiddetto decreto appropriatezza.
Nel particolare la circolare ministeriale, frutto dell’incontro del 12 Febbraio tra Ministero, Regioni e FNOMCeO, sancisce l’avvio di una fase sperimentale di monitoraggio e di raccolta dati sulle difficoltà prescrittive durante la quale non saranno applicabili sanzioni ai medici e che sarà di aiuto per futuri tavoli di concertazione.
Durante tale periodo sarà implementato il sistema informatico.
Nella circolare vengono inoltre definite le modalità di prescrizione dei medici specialisti anche nella loro attività intramuraria.
Altro punto importante è la non applicabilità del decreto ai pazienti oncologici, cronici e invalidi e la chiarificazione di alcuni esami ematici, delle prove allergologiche e degli esami di risonanza.
A mio avviso ci sono però altri due passaggi importanti nella circolare e che, nella consapevolezza che il decreto persegue l’efficacia delle prestazioni e dei servizi nell’ottica della sostenibilità del SSN, riguardano per primo il fatto che i dati raccolti prevederanno una semplificazione e una eventuale riformulazione dei criteri di erogabilità e di appropriatezza delle prescrizioni e per secondo che “ in accordo con la FNOMCeO il futuro decreto dovrà chiarire come la definizione delle condizioni di erogabilità di prestazioni appropriate rappresenta un atto programmatorio distinto dalla definizione di appropriatezza clinica, attinente alla qualità dell’atto professionale, da valutare con gli strumenti della revisione tra pari (peer review, audit) e che deve tener conto delle complesse interazioni proprie della relazione di cura”
Il segretario regionale FIMMG Toscana
Alessio Nastruzzi