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08.03.2022 Comunicato del Dr. Boscherini: Incontro con il ministro Speranza
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Firenze lì, 8 Marzo 2022
Incontro con il ministro Speranza
Il ministro Speranza ha iniziato una serie di incontri in tutte le regioni per fare il punto sulla situazione sanitaria e sullo stato di avanzamento della riorganizzazione della sanità territoriale in previsione dell’applicazione di quanto previsto dal PNRR.
Non a caso ha cominciato dalla Toscana, l’unica regione dove è stato deliberato un preaccordo fra la medicina generale e la giunta regionale nel quale si sono trovate soluzioni alla partecipazione dei medici agli investimenti strutturali previsti dal PNRR nel solco tracciato da molti anni in Toscana che dovrebbe portare ad una riorganizzazione complessiva della nostra attività.
Avrei voluto, in quella sede, ringraziare il ministro per quello che sta facendo per la sanità territoriale e per la medicina generale ma non è stato possibile lo farò tramite queste righe.
Credo che sia unanime la necessità che occorra riorganizzare la sanità territoriale ma questo può e deve essere fatto senza stravolgere i fondamentali della medicina generale: la continuità nel tempo dell’assistenza, il rapporto di fiducia fra il medico e il paziente, la capillarità e la prossimità, la libera scelta da parte del cittadino, valori che fanno sì che la medicina generale sia da sempre il servizio più amato dai cittadini come lo è stato anche durante la pandemia.
Questo l’ha ben compreso il ministro che sta difendendo con forza tali valori opponendosi a chi, per motivazioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con una necessità di una riforma o che sono espressione di una volontà di una ulteriore regionalizzazione del SSN, sta chiedendo il rapporto a dipendenza della medicina generale rapporto a dipendenza che azzererebbe l’essenza stessa della medicina generale.
Il ministro ha ben compreso il problema centrale dell’assistenza territoriale quando ha affermato che l’obiettivo principale della riforma è legato alla necessità che l’assistenza socio-sanitaria in Italia deve aumentare la sua capacità di farsi carico della cronicità e della fragilità e che la medicina generale deve necessariamente coordinare i team multiprofessionali che opereranno all’interno delle cdc. Il ministro ha capito che sarebbe assurdo eliminare la rete assistenziale degli studi professionali dei medici di medicina generale e che sarebbe assurdo far fare ai medici a ciclo di scelta la guardia medica nelle strutture previste dal PNRR.
Ora dobbiamo aiutare l’azione del ministro, spetta alla Toscana dimostrare, con coraggio, alle altre regioni che tutto questo è possibile, il preaccordo deve essere immediatamente applicato: la riorganizzazione della continuità assistenziale, dell’assistenza nelle RSA, la ripresa della sanità d’iniziativa, la revisione del tirocinio come strumento di soluzione della carenza dei medici devono essere immediatamente messi in atto.
Ben venga una riforma nazionale dell’assistenza territoriale ma questa non deve assolutamente stravolgere quanto di buono è stato fatto nel servizio sanitario toscano o distruggere il fattivo rapporto fra la medicina generale e chi governa la nostra regione.
Grazie ministro, grazie da parte di tutti i medici di medicina generale della Toscana.
Vittorio Boscherini
Segretario Provinciale FIMMG Firenze
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Note: <p>In allegato il comunicato in .pdf</p>
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